HIKING | CILENTO

A PIEDI NEL CILENTO

Quest’esperienza ti porterà a conoscere il “vero Cilento”; avrai modo di entrare nel cuore di un territorio ricco di antiche memorie e incantevoli paesaggi.

Un cammino che ti farà scoprire gli angoli più suggestivi del Cilento tra cultura, tradizione e natura.
Un’avventura da fare camminando a piedi perché solo così potrai vivere in prima persona i luoghi, le persone, i paesaggi; tutto con una “velocità lenta” completamente immersi nella natura e lontani dallo stress delle città.
Un’esperienza per veri escursionisti ma anche per coloro che vogliono conoscere il territorio del Cilento. Francesco, Donato e Giacomo, guide escursionistiche ed esperti conoscitori di queste terre, ti condurranno lungo sentieri non solo circondati da una natura selvaggia, ma anche dall’opera dell’uomo che fin dall’antichità ha vissuto questi luoghi nel pieno rispetto di essi; attraverserai paesini di poche anime ma ricchi di una storia millenaria che scoprirai ascoltando i racconti dei sui vecchi abitanti pieni di umanità e di conoscenza, patrimoni dell’umanità. La sera, alla fine di ogni tappa, potrai assaggiare i tipici prodotti di questa terra dove è nata la famosa Dieta Mediterranea che ha dietro di se una forte tradizione culinaria e che custodisce un patrimonio ancora più prezioso: “l’elisir di lunga vita”.
Il percorso è un circuito ad anello da esplorare in 7 giorni, con 7 tappe e 7 avventure diverse; ma puoi anche decidere di percorrerli parzialmente a secondo del tuo tempo e delle tue esigenze.
Le 7 tappe si sviluppano in 90 km di sentieri e uniscono “9 paesi, 4 fiumi, 3 ponti medievali, 2 sorgenti, 2 musei, la cima più alta dei Monti Alburni e panorami di ineguagliabile bellezza”
…Benvenuti nel Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e Alburni!

I GIORNO
Arrivo e sistemazione il giorno precedente e rilascio del foglio di viaggio da far timbrare lungo il percorso per ottenere l’attestato di partecipazione finale.
I TAPPA: da Sant’Angelo a Fasanella a Roscigno Vecchia
La nostra avventura avrà inizio a Sant’Angelo a Fasanella, un paesino all’ombra dei Monti Alburni immerso nei boschi. Lasciato il centro del paese, si proseguirà lungo la Via dei Mulini, chiamata così per la presenza di diversi mulini ad acqua i cui ruderi si possono ancora vedere lungo il torrente Fiumara di Corleto. Dopo circa un’ora e mezzo di cammino si giungerà nel centro storico di Corleto Monforte. Dopo una breve sosta nel centro storico e la visita al Museo Naturalistico, che ospita una collezione di oltre 20.000 esemplari di specie animali, riprenderemo il percorso. Usciti dal centro del paese, il nostro cammino proseguirà lungo La Via Degli Stranieri, fino a giungere al Sito Archeologico del Monte Pruno e da lì, proseguendo sempre lungo la Via degli Stranieri si arriverà, dopo circa un’ora, a Roscigno Vecchia. Un paese abbandonato all’inizio del 1900 che, a causa dell’instabilità del terreno su cui era stato edificato, tende a “scivolare” lentamente a valle. Infatti Roscigno Vecchia è conosciuta anche con il soprannome di “Paese che cammina”. Qui tutto sembra essersi fermato all’inizio del secolo scorso, con la piazza su cui si innalza la chiesa settecentesca, le case e le botteghe con le loro insegne schiarite dal tempo che passa, tutto ci riporterà indietro nel tempo. Oltre a vedere ciò che resta del vecchio abitato, che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto, sarà possibile visitare il Museo della Civiltà Contadina, testimonianza della cultura contadina locale.
Nel pomeriggio raggiungeremo la nostra struttura a Roscigno Nuova dove avremo tempo libero per visitare la città e gustare i prodotti tipici locali.

Categoria: trekking 
Location: Cilento
Grado di difficoltà: escursionistica
Durata: 4,5h
Percorrenza: 12,8 km
Punto d’incontro: in piazza Ortale, Sant’Angelo a Fasanella (SA)
Lingue: italiano, inglese
Tipologia: Sentiero indicato a persone abituate a camminare. Sentieri su pietra e sentieri sterrati
Attrezzatura: indossare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, k-way, felpa e acqua
Periodo: dalla primavera all’autunno
Botanica e fauna: macchia mediterranea, felci, mirto e molte altre specie. Rapaci, lontra, trota, salamandra dagli occhiali, etc.
Interesse storico-archelogico: Antichi mulini, parco archeologico del Monte Pruno, museo naturalistico, Roscigno Vecchia, museo della Civiltà Contadina
Interesse paesaggistico-naturale: Monti Alburni, Valle del Calore
Prodotti tipici cilentani: Caciocavallo podolico, asparago selvatico

Note: discreta forma fisica.

L’escursione e le soste avverranno nel pieno rispetto delle nuove normative per la gestione dell’emergenza Covid e le disposizioni di sicurezza.

Durante le tappe si porterà solo uno zainetto con il necessario giornaliero. Lo zaino per il ricambio verrà portato da un transfer nella struttura che ci ospiterà. I dettagli sull’equipaggiamento vi saranno forniti al momento della prenotazione.

II GIORNO
II TAPPA: da Roscigno Vecchia a Sacco (Villa Littorio)
Si riprenderà il cammino dalla piazza di Roscigno Vecchia per raggiungere, dopo circa un’ora e mezzo di percorso, le suggestive sorgenti del Fiume Sammaro, affluente del Calore, immersi in un paesaggio paradisiaco tra il verde della vegetazione e le acque limpide e trasparenti del fiume. Nel periodo estivo ci si potrà inoltrare all’interno della gola, spaccatura calcarea lunga 1600 m ca. scavata dal fiume nel corso dei secoli, e godere appieno di questo luogo incantevole dove vive indisturbata la lontra, mammifero a rischio estinzione che qui trova il suo habitat ideale.
Proseguiremo verso Sacco attraverso un sentiero boschivo fino a giungere, dopo una dura salita, le rovine di Sacco Vecchia situate su una rupe che domina la valle. Qui si trovano i ruderi della Chiesa di San Nicola di Myra e quelli di un vecchio castello, risalenti al XIX secolo. Nei pressi dei ruderi del castello sarà possibile godere di un panorama unico che ripagherà la fatica della salita. Infatti, guardando verso destra si potrà osservare, in lontananza, la Costiera Amalfitana, la Penisola Sorrentina e l’isola di Capri.
Scendendo dalle rovine di Sacco Vecchia, ci dirigeremo verso la città nuova che meriterà anch’essa una visita al centro storico, ricco di panorami interessanti e di monumenti unici.
Sistemazione in struttura oppure eventuale trasferimento a Villa Littorio.

Categoria: trekking
Location: Cilento
Grado di difficoltà: escursionistica
Durata: 5,5h
Percorrenza: 15,3 km
Punto d’incontro: Roscigno Vecchia (SA)
Lingue: italiano, inglese
Tipologia: Sentiero indicato a persone abituate a camminare. Sentieri su pietra e sentieri sterrati
Attrezzatura: indossare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, k-way, felpa e acqua
Periodo: dalla primavera all’autunno
Botanica e fauna: macchia mediterranea, felci, mirto e molte altre specie. Rapaci, lontra, trota, salamandra dagli occhiali, etc.
Interesse storico-archelogico: Sacco Vecchia, Chiesa di San Nicola di Myra, ruderi di un castello medievale
Interesse paesaggistico-naturale: Monti Alburni, Valle del Calore, sorgenti del Sammaro, Costiera Amalfitana, Penisola Sorrentina, Capri
Prodotti tipici cilentani: Formaggio di capra, pancetta arrotolata, polpette di ricotta, zuppa di legumi e cereali.

Note: discreta forma fisica.

L’escursione e le soste avverranno nel pieno rispetto delle nuove normative per la gestione dell’emergenza Covid e le disposizioni di sicurezza.

Durante le tappe si porterà solo uno zainetto con il necessario giornaliero. Lo zaino per il ricambio verrà portato da un transfer nella struttura che ci ospiterà. I dettagli sull’equipaggiamento vi saranno forniti al momento della prenotazione.

III GIORNO
III TAPPA: da Sacco (o Villa Littorio) a Magliano Nuovo
Addentrati ormai nel cuore del Cilento, si riprenderà il cammino immersi in una natura incontaminata ma nota all’uomo da millenni che ha lasciato le sue testimonianze. Infatti, partendo da Sacco o da Villa Littorio verso Magliano Nuovo, passeremo su un Ponte Medievale che sicuramente ci conquisterà per la sua imponente struttura in pietra dalla quale è possibile osservare le rocce a picco che si slanciano verso il cielo, a formare un’enorme porta d’ingresso alle mozzafiato Gole del Calore. Il ponte è posto proprio all’inizio delle Gole e sotto la rupe su cui sorge l’abitato che domina la valle.
Percorsi gli ultimi tratti del sentiero si giungerà nel piccolo borgo di Magliano Nuovo; fine della nostra IV tappa.
Dopo la sistemazione in struttura si visiterà l’associazione La Tela per una dimostrazione dell’uso di un telaio tradizionale. La sera ci aspetteranno le delizie della cucina cilentana.

Categoria: trekking
Location: Cilento
Grado di difficoltà: escursionistica
Durata: 5 h
Percorrenza: 14 km
Punto d’incontro: Corso San Giovanni, Villa Littorio (SA)
Lingue: italiano, inglese
Tipologia: Sentiero indicato a persone abituate a camminare. Sentieri su pietra e sentieri sterrati
Attrezzatura: indossare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, k-way, felpa e acqua
Periodo: dalla primavera all’autunno
Botanica e fauna: macchia mediterranea, felci, mirto e molte altre specie. Rapaci, lontra, trota, salamandra dagli occhiali, etc.
Interesse storico-archelogico: Ponte medievale, Museo paleontologico (UNESCO)
Interesse paesaggistico-naturale: Monti Alburni, Valle del Calore, gole del Calore
Prodotti tipici cilentani: Cavatiello maglianese

Note: discreta forma fisica.

L’escursione e le soste avverranno nel pieno rispetto delle nuove normative per la gestione dell’emergenza Covid e le disposizioni di sicurezza.

Durante le tappe si porterà solo uno zainetto con il necessario giornaliero. Lo zaino per il ricambio verrà portato da un transfer nella struttura che ci ospiterà. I dettagli sull’equipaggiamento vi saranno forniti al momento della prenotazione.

IV GIORNO
IV TAPPA: da Magliano Nuovo a Felitto
La IV tappa è tra le più brevi ma è tra i percorsi naturalistici più affascinanti. Dal centro abitato di Magliano Nuovo scenderemo verso il Ponte Medioevale e da lì ci inoltreremo nelle splendide Gole del Calore, che si percorrono in tutta la loro lunghezza, fino a giungere in località Remolino.
La bellezza naturalistica e paesaggistica di questo percorso ci lascerà senza fiato!
Arrivati a Remolino, un piccola località posta sulla riva del fiume, nel periodo estivo, si potranno noleggiare delle canoe oppure dei pedalò per fare un giro sul fiume o un bagno rigenerante nelle sue acque limpide e trasparenti.
Dopo la piacevole sosta, riprenderemo il cammino percorrendo i resti di un antico acquedotto per arrivare alla fine della nostra IV tappa: Felitto, un piccolo borgo noto in tutto il mondo per i famosi e gustosi “fusilli felittesi” preparati a mano secondo l’antica ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione che avremo modo di assaggiare insieme ad altre specialità del loco.
Sistemazione in struttura

Categoria: trekking
Location: Cilento
Grado di difficoltà: escursionistica
Durata: 4 h
Percorrenza: 10,4 km
Punto d’incontro: Piazzetta di Magliano Nuovo (SA)
Lingue: italiano, inglese
Tipologia: Sentiero indicato a persone abituate a camminare. Sentieri su pietra e sentieri sterrati
Attrezzatura: indossare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, k-way, felpa e acqua
Periodo: dalla primavera all’autunno
Botanica e fauna: macchia mediterranea, felci, mirto e molte altre specie. Rapaci, lontra, trota, salamandra dagli occhiali, etc.
Interesse storico-archelogico: Ponte medievale, grotta di Bernardo, vecchio mulino, Felitto
Interesse paesaggistico-naturale: Monti Alburni, Valle del Calore, gole del Calore
Prodotti tipici cilentani: Fusillo felittese, cavatelli con farina di castagne, fusilli con salsiccia e funghi porcini, taralli

Note: discreta forma fisica.

L’escursione e le soste avverranno nel pieno rispetto delle nuove normative per la gestione dell’emergenza Covid e le disposizioni di sicurezza.

 

Durante le tappe si porterà solo uno zainetto con il necessario giornaliero. Lo zaino per il ricambio verrà portato da un transfer nella struttura che ci ospiterà. I dettagli sull’equipaggiamento vi saranno forniti al momento della prenotazione.

V GIORNO
V TAPPA: da Felitto ad Aquara
Usciti dall’abitato di Felitto, seguendo la vecchia ippovia, si proseguirà, sempre costeggiando il Fiume Calore, verso la località Ponte Calore, passando sotto l’abitato del comune di Castel San Lorenzo. Anche nella V tappa la protagonista incontrastata del nostro cammino a piedi sarà la natura cilentana con i suoi panorami incontaminati. Giunti in prossimità di Ponte Calore, si proseguirà verso la Pietra di San Lucido, tappa obbligata per un momento di sosta rinfrescante dove il lento scorrere del fiume e i raggi del sole ci regaleranno un momento di indimenticabile relax.
Dopo la sosta, saliremo verso i ruderi del Convento di San Pietro prima di affrontare l’ultima salita che ci condurrà al centro di Aquara. Un borgo da sempre conosciuto per le numerose sorgenti d’acqua, ma, cosa che non tutti sanno, il borgo ha avuto il riconoscimento di città del vino, data la presenza della superficie vinicola più estesa della Provincia di Salerno. Ed è qui che ci fermeremo per la notte prima, però, di assaggiare le prelibate pietanze cilentane.
Sistemazione in struttura

Categoria: trekking
Location: Cilento
Grado di difficoltà: escursionistica
Durata: 5 h
Percorrenza: 12,8 km
Punto d’incontro: Piazza centrale di Felitto (SA)
Lingue: italiano, inglese
Tipologia: Sentiero indicato a persone abituate a camminare. Sentieri su pietra e sentieri sterrati
Attrezzatura: indossare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, k-way, felpa e acqua
Periodo: dalla primavera all’autunno
Botanica e fauna: macchia mediterranea, felci, mirto e molte altre specie. Rapaci, lontra, trota, salamandra dagli occhiali, etc.
Interesse storico-archelogico: Ponte medievale, Castel San Lorenzo, Pietra di San Lucido, ruderi convento benedettino, Aquara
Interesse paesaggistico-naturale: Monti Alburni, Valle del Calore, Monte Motola
Prodotti tipici cilentani: Ravioli e ricotta di pecora, pasta con fiori di zucca, ravioli con ricotta, formaggio di pecora e crema di piselli, ciccimai (zuppa di legumi e cereali)

Note: discreta forma fisica.

L’escursione e le soste avverranno nel pieno rispetto delle nuove normative per la gestione dell’emergenza Covid e le disposizioni di sicurezza.

 

Durante le tappe si porterà solo uno zainetto con il necessario giornaliero. Lo zaino per il ricambio verrà portato da un transfer nella struttura che ci ospiterà. I dettagli sull’equipaggiamento vi saranno forniti al momento della prenotazione.

VI GIORNO
VI TAPPA: da Aquara – Sant’Angelo a Fasanella
La sesta e penultima tappa ci porterà da Aquara a Sant’angelo a Fassanella, là dove abbiamo iniziato il cammino, chiudendo il nostro circuito ad anello. L’ultima cosa da fare prima di lasciare questo grazioso borgo sarà la visita al castello che ospitò il condottiero Ettore Fieramosca, legato storicamente alla famosa “Disfida di Barletta” del 1503. Lungo il percorso, il profilo dei Monti Alburni si mostrerà in tutta la sua maestosità e, tutto intorno, il meraviglioso paesaggio, il verde e la pace che si respirerà offriranno emozioni uniche “da vivere lentamente, passo dopo passo, respiro dopo respiro”. Raggiunto il Santuario della Vergine del Cardoneto, ci fermeremo per una sosta intermedia. Da questo punto si potrà fare una deviazione e visitare il piccolo borgo di Ottati arroccato su di una rupe, con i suoi bellissimi murales, oppure proseguire per raggiungere la sorgente dell’Auso e il Fiume Fasanella attraversando un altro ponte medioevale dalla tipica forma a schiena d’asino. Qui la vista è spettacolare e varrà la fatica fatta per raggiungere questi luoghi immersi in una natura incontaminata. Dopo una sosta alla cascata e un ristoro presso l’area pic-nic, si riprenderà il sentiero che ci ricondurrà a Sant’Angelo a Fasanella, il punto di partenza e arrivo del cammino. Qui raggiungeremo l’ennesima bellezza di questo meraviglioso Cilento: la Grotta di San Michele Arcangelo. Abitato sin dal paleolitico, la grotta è un luogo che vi regalerà forti emozioni per la sacralità mista a misticismo che qui si respira. Nella grotta verrà rilasciato l’attestato per aver percorso l’intero cammino.
La giornata però non potrà dirsi conclusa; abbiamo un’altra meta da raggiungere prima di chiudere questo meraviglioso percorso ad anello: visitare l’Antece. Si tratta di una scultura megalitica risalente ad un periodo compreso tra il VI e il II secolo a.C.
Due meraviglie che ci parlano di un territorio dove la storia dell’uomo si intreccia con una natura incontaminata, dove lo sguardo si perde tra il cielo azzurro e le sconfinata valle cilentana dai mille colori.

Categoria: trekking
Location: Cilento
Grado di difficoltà: escursionistica
Durata: 5 h
Percorrenza: 12,9 km
Punto d’incontro: Aquara (SA)
Lingue: italiano, inglese
Tipologia: Sentiero indicato a persone abituate a camminare. Sentieri su pietra e sentieri sterrati
Attrezzatura: indossare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, k-way, felpa e acqua
Periodo: dalla primavera all’autunno
Botanica e fauna: macchia mediterranea, felci, mirto e molte altre specie. Rapaci, lontra, trota, salamandra dagli occhiali, etc.
Interesse storico-archelogico: paese di Ottati, castello medievale, ponte romano, grotta di San Michele, Antece
Interesse paesaggistico-naturale: Monti Alburni, Valle del Calore, sorgente dell’Auso, fiume Fasanella
Prodotti tipici cilentani: Vino, raffaiuoli, olio

Note: discreta forma fisica.

L’escursione e le soste avverranno nel pieno rispetto delle nuove normative per la gestione dell’emergenza Covid e le disposizioni di sicurezza.

Durante le tappe si porterà solo uno zainetto con il necessario giornaliero. Lo zaino per il ricambio verrà portato da un transfer nella struttura che ci ospiterà. I dettagli sull’equipaggiamento vi saranno forniti al momento della prenotazione.

INCLUSO (PRIMI 6 GG):

guida-turistica-certificata-g

Guida
escursionistica
certificata

assicurazione-g

Assicurazione

penottamento-g

Pernottamento
con prima
colazione

pranzo-nel-rifugio-di-montagna

Cena
in struttura

transfer-bagaglio-g

Transfer del
bagaglio nelle
varie tappe

NON INCLUSO (PRIMI 6 GG):

servizio-navetta-hotel-g

Eventuali transfer
da e per hotel su
richiesta

biglietto-siti-archeologici-g

Eventuali
ingressi nei
musei e siti
archeologici

VII GIORNO
VII TAPPA: Anello Monte Panormo
La nostra esperienza nel Cilento non finirà ancora. Ci rimarrà da fare la settima e ultima tappa prima di lasciare questo meraviglioso luogo dalle mille emozioni: ci aspetterà la salita al monte Panormo, la cima più alta del massiccio montuoso dei Monti Alburni a 1742mt. s.l.m.
Ci dirigeremo con le auto fino al Rifugio Panormo a quota 1350 mt s.l.m., e lì si percorrerà un sentiero ad anello immerso in una splendida faggeta con maestosi alberi che si protendono verso il cielo. Arrivati in cima si potrà ammirare l’intera valle che abbiamo attraversato nelle tappe precedenti godendo di uno spettacolo senza precedenti.
Da questa altura i monti Alburni dominano tutto il territorio e nelle giornate limpide lo sguardo può raggiungere persino la penisola sorrentina, Capri e il Vesuvio una perfetta conclusione di un viaggio di 7 giorni, in 7 tappe e dalle infinite emozioni che appagheranno questo lungo e faticoso cammino, un cammino che non dimenticheremo facilmente, un Cilento che porteremo sempre nel nostro cuore.
Un’imperdibile esperienza nel Parco Nazionale del Cilento!

Categoria: trekking
Location: Cilento
Grado di difficoltà: escursionistica
Durata: 4 h
Percorrenza: 9 km
Punto d’incontro: Aquara (SA) Sant’Angelo a Fasanella (SA)
Lingue: italiano, inglese
Tipologia: Sentiero indicato a persone abituate a camminare. Sentieri su pietra e sentieri sterrati
Attrezzatura: indossare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, k-way, felpa e acqua
Periodo: dalla primavera all’autunno
Botanica e fauna: macchia mediterranea, felci, mirto e molte altre specie. Rapaci, salamandra dagli occhiali, picchio verde, picchio muratore, rampichino, cinciarella etc
Interesse paesaggistico-naturale: Monti Alburni, Monte Panormo, Penisola Sorrentina, Capri, Vesuvio
Prodotti tipici cilentani: vino, raffaiuoli

Note: discreta forma fisica.

L’escursione e le soste avverranno nel pieno rispetto delle nuove normative per la gestione dell’emergenza Covid e le disposizioni di sicurezza.

Durante le tappe si porterà solo uno zainetto con il necessario giornaliero. Lo zaino per il ricambio verrà portato da un transfer nella struttura che ci ospiterà. I dettagli sull’equipaggiamento vi saranno forniti al momento della prenotazione.

INCLUSO (GIORNO 7):

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